Amber,
trovati qualcosa da scrivere, porca miseria. Hai tutto il tempo del mondo, adesso, alibi non ce ne sono. Eccavolo. Trovati qualcosa da scrivere che non sia: a) che sei depressa, perché tra l’altro una volta tanto non lo sei; b) meta-cose del tipo che non sai cosa scrivere, menate così; c) robe noiose e ripetitive, che dei tuoi cazzi non gliene frega niente a nessuno, e ti annoi pure tu a parlarne, come quando si fanno i temi a scuola che si scrive qualunque cosa pur di riempire il foglio, ecco, così no, piuttosto taci, che fai più bella figura.
Inventati qualcosa, cazzo ne so. Cerca di ricordarti di avere una vita, ogni tanto, e comportati di conseguenza. Piantala di far uscire il tuo lato peggiore, che non se ne può più. Creati delle occasioni. Sfrutta quelle che hai. Trovati un uomo e smettila di aver paura di appassire da un momento all’altro, ci hai tutta la vita per quello. Un rame a imbrunire su un muro. No, cazzarola, non sei questo, non ancora perlomeno. Già che ci siamo, potresti anche smetterla di mangiare tutte ma proprio tutte le cose che il medico ti ha detto di no. La tua pancia te ne sarebbe grata, che adesso è lì che urla. Leggi ‘sti cazzo di libri e preparati la tesina e fottitene del voto della maturità. Fuma di meno, ma se fumando meno mangi di più, fuma uguale. Struccati prima di andare a dormire. Non perdere le tue cose, che quest’anno hai battuto tutti i record. Prendi le medicine. Ah, no, hai perso pure quelle. Scrollati di dosso tutte le tue fottute paranoie, incazzati se devi, non tacere per rassegnazione.
E vai a mettere a posto in cucina, che ci sono ancora le cose della colazione.

Firmato: l’ortica nel tuo giardino